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INFO UTILI SULL'ITINERARIO

Navigando tra le isole Flegree (Procida, Ischia) e quelle Pontine (Ventotene, Ponza, Palmarola) potete essere ogni giorno in un'isola diversa e scoprire per ciascuna di esse le baie e le calette più belle. E' un bellissimo itinerario da fare, particolarmente consigliato agli equipaggi amanti della navigazione e della natura.
Per fare questo itinerario, è consigliabile imbarcarsi dalle  basi nautiche di: Procida, Pozzuoli, Napoli, Castellamare di Stabia.

MIGLIA TOTALI ITINERARIO: circa 130 mg.
DISTANZA MINIMA:1,70 mg. (da Procida Vivara  a Ischia Ponte)
DISTANZA MASSIMA:
22 mg. (da Ventotene a Ponza)

> Vedi le distanze in miglia

DURATA MINIMA: 20 min. (da Procida Vivara  a Ischia Ponte)
DURATA MASSIMA:
4h. 30min. (da Ventotene a Ponza)

Procida   |   Pozzuoli   |   Napoli   |  Castellamare di Stabia

LIVELLO DI NAVIGAZIONE: Itinerario consigliato per equipaggi che abbiano già fatto precedenti esperienze di navigazione.
La navigazione tra  le isole Flegree e Pontine è prevalentemente a vista, con  brevissimi spostamenti come quello tra Procida ed Ischia, tra Ventotene e Santo Stefano, Ponza e Palmarola, e con rotte un poco più impegnative come  da Ischia a Ventotene (circa 20mg.) e da Ventotene a Ponza (poco più di 22mg.)

LIVELLO DI PERICOLI: Medio/Basso
La navigazione tra  le isole Flegree e Pontine non presenta particolari pericoli, un pò più di attenzione richiede la circumnavigazione delle isole di Ponza e Palamarola.

PROCIDA: Scogli affioranti in prossimità di Punta Serra (lingua rocciosa che si estende per oltre 200 mt dalla montagna, coperta dai frangenti). Scogli affioranti  in prossimità di Punta Ottimo e di Punta Lingua.

ISCHIA: In prossimità di Forio d'Ischia prestare particolare attenzione alle secche e i più scogli affioranti sparsi lungo il lato W, che si allungano fino a 500 mt. dalla costa, rappresenta l’unico serio pericolo dell’isola di Ischia.

VENTOTENE: fare attenzione alla Secca delle Sconciglie, (che si trovano a 700mt dall'uscita del porto del Porto Nuovo di Ventotene procedendo con rotta W ) tenersi al largo. Bassi fondali rocciosi sottocosta, specie lato esposto a SE.

PONZA: sul versante orientale dell'isola porre attenzione alla secca delle formiche (visibili di giorno, segnalate dal settore rosso in notturna). Circumnavigando l'isola, il passaggio sul versante settentrionale  è possibile solo tra Gavi e le Scoglietelli.

PALMAROLA: l'isola è bellissima, ma bisogna porre particolare attenzione nel circumnavigarla  per la presenza di diverse secche e scogli affioranti. Versante meridionale: secca degli zirri.
Continuando la navigazione verso il lato ovest di Palmarola,  bisogna tenersi molto al largo dei Faraglioni di Mezzogiorno, data la presenza di scogli sparsi, alcuni affioranti altri non visibili ma insidiosi. Porre molta attenzione e consultare la cata nautica. In prossimità di Punta Tramontana da segnalare la presenza di scogli semi affioranti che circondano tutto il lato nord dell'isola di Palmarola.

> Vedi i pericoli

MIGLIORE PERIODO PER NAVIGARE: da Maggio a Settembre
TIPO DI NAVIGAZIONE: prevalentemente a vista
VENTI DOMINANTI IN ESTATE: a regime di brezza
DIREZIONE DOMINANTE DEI VENTI IN ESTATE: O-NO
INTENSITA' MEDIA DEI VENTI IN ESTATE: 5/15 nodi

LIVELLO ORMEGGI ISOLE FLEGREE: Buono
LIVELLO ORMEGGI ISOLE PONTINE: Mediocre

PROCIDA: Marina di Procida  |  Marina della Chiaiolella
ISCHIA: Ischia.P | Casamicciola  | Lacco Ameno | Forio  | S.Angelo
VENTOTENE: Porto Romano  |  Cala Rossano
PONZA: Ponza Porto
PALMAROLA: Nessun porto e ormeggi.

PROCIDA: Il miglior ancoraggio dell'isola è la rada della Chiaia ( ampia baia aperta a Sud. Perfetto ridosso dai venti del I° e IV° quadrante, incantevole lo scenario con il borgo dei pescatori dell Corricella caratteristico per le case addossate l'una all'altra dai variopinti colori pastello), il fondale è buon tenitore che è principalmente sabbioso con zone di poseidonia. Sempre sul versante meridionale dell'isola è sconsigliato l'ancoraggio nella baia Carbagno dove gli alti fondali rocciosi non si prestano ad un sicuro ancoraggio.
Per trovare ridosso con venti dal II° e III° quadrante si puà dare fondo nell'insenatura dopo Punta Serra dove c'è la spiaggia del Pozzo Vecchio o d'innanzi alla spiaggia di Ciraccio, il fondale è sabbioso, buon tenitore.

ISCHIA: il luogo ideale per trascorrere una notte alla fonda col bel tempo, ridossati dalla brezza di NO è davanti il suggestivo borgo di S.Angelo d'Ischia (il vero gioiello dell'isola) e la spiaggia dei Maronti, il fondale è tutto sabbioso e non ci sono pericoli. Con venti da O si può dare fondo anche a Carta Romana dove c'è il castello Aragonese (simbolo dell'isola d'Ischia). Con venti dal III° e IV° quadrante si consiglia di prendere un ormeggio in uno dei porti dell'isola.

VENTOTENE: Per ciò che concerne gli ancoraggi si consiglia innanzitutto di consultare attentamente la cartina nel rispetto dei limiti del parco naturale che abbraccia in parte sia l'isola di Ventotene che l'isolotto di Santo Stefano. L'isola non presenta ridossi sicuri, sia per la prevalenza di fondali rocciosi sia per mancanza di baie ben ridossate, per tanto si consiglia di trascorrere la notte in rada solo con condi meteo buone. Se le condizioni meteorologiche sono assicurate si può dare fondo davanti al porto Romano, il fondale è prevalentemente roccioso ma sono presenti anche  alcuni banchi di sabbia che garantiscono un buon ancoraggio. Porre attenzione all'ancoraggio di fronte l'unica spiaggetta di Ventotene, sia per la distanza da tenere da essa - in genere segnalata da boe a protezione della balneazione - sia per la presenza di fondali rocciosi.

PONZA: ha un gran numero di baie e cale, tutte bellissime e di ancoraggio facile e sicuro, essendo i fondali sabbiosi. Dal punto di vista nautico è la meno impegnativa: basta andare a ridosso, sottovento, in una delle numerose baie che si susseguono l’una dietro l’altra da entrambi i versanti. Con venti provenienti dal I° e II° quadrante si può dare fondo nelle baie presenti dal lato di ponente dell'isola consigliamo: Chiaia di Luna, Cala dell'acqua, Cala Feola (con le sue piscine naturali). Con venti provenienti dal III° e IV° quadrante, si può stare in rada al: Frontone (baia adiacente al porto), Cala Inferno, Arco Naturale, Punta Incenso.

PALMAROLA: Palmarola è un'isola molto bella, particolare, suggestiva. tra le più belle del Mediterraneo (e non solo). Palmarola è del tutto inabitata. Con venti dal I° e II° si può dare fondo nella baia Cala del Porto (conosciuta anche come Cala del Francese, qui è presente un bar e un ristorante). Sicuramente la baia  più bella di Palmarola è Cala Brigantino situata a Sud dell'isola. Qui si può stare riparati dai venti di brezza di NO. (prestare attenzione dai diversi scogli, secche e bassifondi presenti in questo punto).

> Vedi ancoraggi

PROCIDA e ISCHIA: Regno di Nettuno
VENTOTENE: Riserva Ventotene e S.Stefano

PROCIDA: . L'isola si presta ad escursioni a terra. Da visitare il borgo marinaro della Corricella - la Chiaiolella, Terra murata, l'Abbazia di S.Michele.

ISCHIA:  detta l'isola "Verde" per la sua folta  vegetazione, famosa per le sue sorgenti termali di origine vulcanica. Vale la pena visitare il caratteristico borgo di S.Angelo.

VENTOTENE: offre acque cristalline, relax, tranquillità, rovine storiche romane.

PONZA: le sue suggestive insenature, baie e calette, rovine storiche romane, grotte di Pilato.

PALMAROLA: isola dalla natura incotaminata, acque cristalline, suggestive insenature, ideale per fare snorkeling.

PROCIDA  |  ISCHIA  |  VENTOTENE |  PONZA  |  PALMAROLA









Clicca sull'immagine per zoom e spostamento.

ITINERARIO |  ISOLE FLEGREE E PONTINE


E'  uno jumping tra due arcipelaghi: quello Flegreo e Pontino. Navigando tra le isole Flegree (Procida, Ischia) e quelle Pontine (Ventotene, Ponza, Palmarola) potete essere ogni giorno in un'isola diversa e scoprire per ciascuna di esse le baie e le calette più belle. E' un bellissimo itinerario da fare, particolarmente consigliato agli equipaggi amanti della navigazione e della natura.
Per fare questo itinerario, è consigliabile imbarcarsi dalle  basi nautiche di:
Procida, Pozzuoli, Napoli o Castellamare di Stabia.
La rotta che vi porta alle isole pontine è piacevolissima, ricca di entusiasmanti e piacevoli ancoraggi.
Consigliamo di raggiungere le varie isole dei due arcipelaghi gradualmente, in modo da evitare di fare navigazioni troppo lunghe.

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PROCIDA: consigliamo da fare la prima tappa dell'itinerario proprio su questa deliziosa isola, la più piccola del golfo di Napoli, la meno contaminata dal turismo sfrenato e lussuoso delle vicine Ischia e Capri, ma è proprio questo che la rende ancora più affascinante. Con quasi intatta la sua bellezza naturale l'isola di Procida, si rivela luogo ideale per vacanze di mare, dove si può ancora respirare la vera atmosfera marinara.
Caratteristica per i suoi borghi dei pescatori dalle case di color pastello (il più suggestivo quello della
Corricella, vera perla del Mediterraneo scelto come set del famoso film il Postino di Massimo Troisi), Procida vi stupirà per le sue bellezze paesaggistiche. Le ampie spiagge, le numerose baie e calette, le insenature sparse lungo tutta la costa, dal punto di vista nautico offrono ridosso a qualsiasi tipo di vento.

L'isola ha tre piccoli porti. L'approdo principale è il Marina Grande, scalo commerciale per traghetti ed aliscafi di linea che collegano Procida con Pozzuoli, Napoli d Ischia. A fianco si sviluppa anche il nuovo porto turistico dell'isola, il Marina di Procida. Il Marina Corricella, inaccessibile alle auto e ciclomotori, conserva esattamente il fascino antico di "villaggio di pescatori". Il porticciolo è prevalentemnte utilizzato dalle imbarcazioni dedite all'attività della pesca, e da piccole unità, i bassi fondali non lo rendono praticabile alle barche a vela. A terra si arriva con il tender. Il Marina di Chiaiolella è un porticciolo adibito sia al diporto che alla pesca. Miglior ancoraggio dell'isola di Procida ed ottima, in notturna, la rada della "Chiaia", ampia baia aperta a sud, vicino al porticciolo della Corricella.

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ISCHIA: A poco più di un miglio di distanza dall'isola di Procida,  arriverete a Ischia, la più grande isola dell'arcipelago napoletano detta anche: l'isola verde per la sua folta vegetazione mediterranea (sopratutto sul versante Nord-Occidentale). Ischia è meta preferita da quanti vogliano abbinare la vacanza a mare ai mille aspetti con i quali Ischia si propone. Le sue 18 miglia di spiagge, baie ed insenature, i suoi paesaggi splendidi, fanno d'Ischia un'isola molto suggestiva, non per questo:  viene definita il giardino d'Europa.
Molte delle spiagge di Ischia, sono raggiungibili anche a piedi, altre, come la spiaggia di
San Pancrazio e la spiaggia della "Scarrupata" sono raggiungibili solo via mare. Ischia è famosa, oltretutto, per le risorse termali uniche al mondo delle quali è dotata. Sorgenti termali e fangaie si incontrano infatti, in tutta l'Isola e svariatissime sono, le cure che si possono praticare: dai bagni termo-minerali alla fangature, dalle stufe alle inalazioni ed, infine, ai bagni minero-marini, in baie e insenature dove le fonti minerali si sposano al mare, facendone caldissime e salutari le acque.

Per gli equipaggi che desiderano pernottare in porto, consigliamo di andare a Casamicciola (uno dei sei comuni dell'isola d'Ischia). Questo centro abitato è dotato di un Marina attrezzato con circa 300 posti barca divisi tra gli ormeggi Comunali e la società Cala degli Aragonesi.
Per chi volesse trascorrere una notte alla fonda col bel tempo ridossati dalla brezza di NO, consigliamo vivamente di andare a
S.Angelo (un borgo molto caratteristico situato sul versante meridionale d'Ischia, l'ambiente è davvero esclusivo. Sicuramente "il fiore all'occhiello" dell'isola). Il fondale della baia è tutto sabbioso e non ci sono pericoli. A Sant'Angelo è presente anche un piccolo porticciolo, ma consta di pochi posti barca (difficilmente troverete posto nei periodi di alta stagione) per questo è consigliabile stare in rada e sbarcare con il tender.
Si segnala inoltre la spiaggia termale dei
Maronti, alle cui fumarole è consentito il libero accesso. Da non perdere: la baia di Sorgeto con sorgenti naturali di acqua calda, baia di A.Francesco, Sammontana, l'insenatura del Castello Aragonese e Cartaromana.

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VENTOTENE: E' a sole 20 miglia da Ischia  (Punta Imperatore, lato ponente). Ventotene è un'isola dove il tempo sembra essersi fermato. Immersa nella semplicità più assoluta, Ventotene offre acque cristalline, relax, tranquillità. L' isola è anche testimone di una storia millenaria, iniziata quando Ulisse ascoltò lungo le sue scogliere il canto delle sirene. Ricca di resti archeologici in età romana come: il porto Romano scavato nel tufo, la peschiera e villa Giulia.
A Ventotene non limitatevi ad assaporare soltanto l’atmosfera del borgo o della spiaggia, ma addentratevi nel suo territorio, alla scoperta della sua vegetazione, delle coltivazioni di lenticchie, degli scorci panoramici, dai numerosi uccelli nidificanti e quelli migratori, anche perché l’isola è lunga appena 2,9 km quindi facilmente visitabile. Per gli amanti del fondale marino è possibile immergersi accompagnati da guide esperte e scoprire la meravigliosa flora e fauna marina. Spesso capita di avvistare gruppi di delfini e capodogli.

A solo mezzo miglio da Ventotene, c'è l'isolotto di Santo Stefano, completamente disabitato, ti accoglie con un itinerario storico - culturale non indifferente, consentendoti di visitare i resti dell'imponente penitenziario borbonico.
A Ventotene i porti sono due: il
Porto Romano e Cala Rossano. Per ciò che concerne gli ancoraggi si consiglia innanzitutto di consultare attentamente la cartina nel rispetto dei limiti del parco naturale (Riserva Ventotene e S.Stefano ) che abbraccia in parte sia l'isola di Ventotene che l'isolotto di Santo Stefano.Nel veleggiare intorno Ventotene, non andare sottocosta, specie da Punta dell'Arco fino allo Scoglio La Nave.

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PONZA: Dista a poco più di 20 miglia da Ventotene, è un'isola di incomparabile bellezza, senza dubbio si può ritenere tra le più belle isole del Mediterraneo. Ha un gran numero di baie e cale, tutte bellissime e di ancoraggio facile e sicuro, essendo i fondali sabbiosi. Dal punto di vista nautico è la meno impegnativa: basta andare a ridosso, sottovento, in una delle numerose baie che si susseguono l’una dietro l’altra da entrambi i versanti.
Altra peculiarità della bellissima Ponza, sono i suoi colori, particolarmente chiari che danno il giusto risalto alle acque cristalline incorniciate da sabbia bianca; cercate quindi di dedicare alla vostra sosta all'isola di Ponza il massimo numero di giorni di cui disponete.
Il punto dolente di Ponza, purtroppo, è la mancanza di un marina attrezzato per il diporto. Il
porto di Ponza è una insenatura naturale completamente aperto ad Est. limitato a nord da una scogliera frangiflutto. La parte più interna del porto è pressoché tutta occupata da battelli di pesca e servizi. Durante l'estate si può usufruire dei servizi di ormeggio (luce ed acqua) presso i pontili galleggianti, ma trovare un posto nei mesi di alta stagione è molto difficile, una vera "impresa" sopratutto per le barche a vela.

L'insenatura del porto è piuttosto ampia, entrando si può stare in rada dando fondo all'ancora in 5-7 mt. massimo di profondità il fondale è sabbioso, buon tenitore (fare attenzione al possibile incattivamento dell'ancora tra le catenarie dei pontili di ormeggio e di corpi morti vari), starete così all'interno del porto di Ponza e potrete sbarcare con il tender e trascorrere una piacevole serata a a terra. La completa esposizione del porto ai venti provenienti dal I° quadrante rende insicuro l'ancoraggio con venti da N-NE, per tanto  si consiglia di spostarsi e trovare ridosso in una delle insenature presenti sul versante occidentale dell'isola.
Altra peculiarità della bellissima Ponza, sono i suoi colori, particolarmente chiari che danno il giusto risalto alle acque cristalline incorniciate da sabbia bianca; cercate quindi di dedicare alla vostra sosta all'isola di Ponza il massimo numero di giorni di cui disponete.
Il punto dolente di Ponza, purtroppo, è la mancanza di un marina attrezzato per il diporto. Il
porto di Ponza è una insenatura naturale completamente aperto ad Est. limitato a nord da una scogliera frangiflutto. La parte più interna del porto è pressoché tutta occupata da battelli di pesca e servizi. Durante l'estate si può usufruire dei servizi di ormeggio (luce ed acqua) presso i pontili galleggianti, ma trovare un posto nei mesi di alta stagione è molto difficile, una vera "impresa" sopratutto per le barche a vela. L'insenatura del porto è piuttosto ampia, entrando si può stare in rada dando fondo all'ancora in 5-7 mt. massimo di profondità il fondale è sabbioso, buon tenitore (fare attenzione al possibile incattivamento dell'ancora tra le catenarie dei pontili di ormeggio e di corpi morti vari), starete così all'interno del porto di Ponza e potrete sbarcare con il tender e trascorrere una piacevole serata a a terra. La completa esposizione del porto ai venti provenienti dal I° quadrante rende insicuro l'ancoraggio con venti da N-NE, per tanto  si consiglia di spostarsi e trovare ridosso in una delle insenature presenti sul versante occidentale dell'isola.
Per gli amanti del happy hour, possono stare in rada nella baia del
Frontone (una spiaggia raggiungibile solo in barca, ed è la piu trendy dell'isola. Un disco bar al centro della spiaggia suona musica lounge per tutta la giornata per poi raggiungere il massimo del battiti alle 18 della sera quando la musica diventa un tam-tam e la spiaggia una vera e propria discoteca a cielo aperto!), il fondale è sabbioso ottimo tenitore, non ci sono secche e scogli affioranti e si può fare una rada tranquilla ridossata dai venti di O-NO (essendo la baia del Frontone esposta ai venti di levante, è sconsigliabile restarci ai primi segni di aumento del vento da N-NE, in tale situazione meteo-marina è opportuno spostarsi e trovare ridosso in una delle insenature presenti sul versante occidentale dell'isola).
La baia più famosa è suggestiva dell'isola di Ponza, è
Chiaja di Luna (situata sul verante occidentale dell'isola). Con condi-meteo assicurate e luna piena, è vivamente consigliato trascorrere una notte in rada a Chiaja di Luna; ammirerete lo spettacolo dei riflessi della luna sulle bianche scogliere della baia che si tuffano in un mare dalle varie sfumature, che vanno dal blu, al turchese, un paesaggio marino veramente molto suggestivo.
Sul lato di Ponente di Ponza oltre a
Chiaja di Luna, potrete ammirare anche altre belle insenature come: Cala dell'acqua, Cala Feola (con le sue piscine naturali). Sul versante di Levante dell'isola è un susseguirsi di cale e baie, oltre alla famosa baia del Frontone, potete ammirare: Cala Inferno, Arco Naturale, Punta Incenso.
Per ciò che riguarda pericoli di navigazione, porre attenzione alla Secca delle Formiche (visibili di giorno, segnalate dal settore rosso in notturna) presente sul lato di Levante dell'isola di Ponza. Per chi circumnaviga l'isola, il passaggio tra Ponza e Zanone è possibile solo tra Gavi e le Scoglietelle, praticamente il passaggio è tra l'isola di Ponza (che termina con l'isolotto di Gavi) ed il primo nucleo di affioranti, più accostatati a Ponza, su un fonfale che varia tra 17 - 25 metri.
Ponza è un'isola meravigliosa, che difficilmente dimenticherete, come una "sirena" ammaliatrice sarete sempre tentati a ritornarvi ogni qualvolta vi troverete a navigare nel Tirreno Centro Meridionale.


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PALMAROLA: A sole 5 miglia da Ponza c'è la bellissima isola di Palmarola, qui il tempo si è fermato. Infatti, solo la natura selvaggia abita l'isola che non ha alcun insediamento abitato. Qui è il paradiso per chi ama fare snorkeling, per cui non dimenticate: maschera e boccaglio...!
Per tantissimi, Palmarola con Ponza, sono le più belle isole del Tirreno. Queste isole hanno sicuramente un fascino tutto loro.
Palmarola è un'isola del tutto inabitata. Solo a
Cala del Porto, una suggestiva insenatura conosciuta anche con il nome: Cala del Francese, troverete un bar e un ristorante (operativi solo nel periodo estivo), oltre ad alcune casette scavate nella roccia o ricavate all'interno di grotte.
La baia più bella di Palmarola è sicuramente
Cala Brigantino, a sud dell'isola, abbastanza riparata dai venti di brezza che spirano da NW nel pomeriggio, ma zeppa di scogli secche e bassifondi. Bellissima la seguenza di grotte e passaggi che rendono i colori dell'acqua particolarmente intensi. Sul lato Nord dell'isola alte pareti rocciose scavate dai frangenti e scolpite dal vento ricordano maestose cattedrali gotiche, proprio per questo singolare assomiglianza vengono chiamati: La Cattadrale.

Palmarola è un'isola bellissima, ma allo stesso tempo è anche un'isola che bisogna porre particolare attenzione quando si naviga intorno ad essa per la presenza di diverse secche e scogli affioranti, pertanto consigliamo vivamente di consultare con attenzione la carta nautica sopratutto per quegli equipaggi che  per la prima volta giungono a Palmarola.
Verso sud attenzione alla Secca degli Zirri (coperta da frangenti) è molto pericolosa perché esattamente sulla rotta cha da Ponza porta a
Cala Brigantino e pericolosissima per chi salpa da Palmarola alla volta di Ponza. Si consiglia di entrare giusto al centro della baia e porre molta attenzione ai fondali rocciosi che si hanno sia sulla destra e sulla sinistra.
Continuando la navigazione verso il versante occidentale di Palmarola, che da
Cala Brigantino porta alla Cala del Porto, bisogna tenersi molto al largo dei Faraglioni di Mezzogiorno, data la presenza di scogli sparsi, alcuni affioranti altri non visibili ma insidiosi.

In prossimità di Punta Tramontana navigare con attenzione per la presenza di scogli semiaffioranti che circondano tutto il lato nord dell'isola di Palmarola.

 
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