Itinerari,Vacanze in barca a vela,Crociere imbarchi individuali,imbarchi per gruppi,noleggio barche a vela, charter barche a vela, Costiera Cilentana, isole Eolie - Andiamoci a Vela. Vacanze in barca a vela, Crociere Imbarchi individuali, corsi di vela, charter vela, noleggio barche a vela con skipper .

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Itinerari,Vacanze in barca a vela,Crociere imbarchi individuali,imbarchi per gruppi,noleggio barche a vela, charter barche a vela, Costiera Cilentana, isole Eolie

INFO UTILI SULL'ITINERARIO

Chi può concedersi almeno due settimane di vacanza in barca a vela e vuole navigare verso Sud, la rotta ideale è quella che vi porta alle isole Eolie costeggiando la costa del Cilento fino a Capo Palinuro. Partendo da una delle basi nautiche campane, potrete navigare lungo la suggestiva Costiera Cilentana dove il mare cristallino, le bianche spiagge, le insenature e grotte mozzafiato, si fondono con il verde degli ulivi e della macchia mediterranea. L' arcipelago eoliano consta di sette isole, tutte bellissime, tutte da vedere. Isole sputate dalla furia dei vulcani, lasciate a raffreddare a colpi di vento e onde. Le Eolie portano ancora il marchio delle terre di fuoco e del vento; sono state definite le "sette perle del mediterraneo" questo perchè sono isole di straordinaria bellezza, una diversa dall' altra.

MIGLIA TOTALI ITINERARIO: circa 390 mg.
DISTANZA MINIMA: 3 mg. (da Lipari a Vulcano)
DISTANZA MASSIMA: 72 mg (da Capo Palinuro a Stromboli)

> Vedi le distanze in miglia

Salerno è la più indicata. In alternativa ci si può imbarcare in una delle basi charter presenti nel golfo di Napoli: Procida, Pozzuoli, C/S di Stabia, Napoli.

LIVELLO DI NAVIGAZIONE: itinerario consigliato chi ha già un pò di esperienza di vacanze in barca a vela, dato che tutto richiede una maggiore attenzione.
La navigazione lungo la costa del Cilento è prevalentemente costiera, con  navigazioni non lunghe e una giusta sequenza di porti lungo la vostra rotta.
La rotta che va da Capo Palinuro a Stromboli, circa 72 miglia, non è a vista. Prima d'intrapenderla assicurarsi che le condizioni meteo marine siano buone.
L'arcipelago eoliano vi stupirà per la bellezza delle sue isole, ma va scoperto con attenzione e perizia a causa degli ancoraggi resi più difficili dalle diverse ed improvvise variazioni di profondità dei fondali e l'alta possibilità di arare con l'ancora, dal vento che canalizza in diversi punti e sembra giungere da direzioni sempre variabili, dalla completa mancanza di sufffcienti strutture portuali che rendono vitale la permanenza in rada con le relative difficoltà di approviggionamento dell'acqua.

LIVELLO DI PERICOLI: Medio

La navigazione lungo la costiera Cilentana non presenta particolari pericoli; tranne in prossimità di Punta Licosa (le cui secche rocciose si estendono per circa 2 miglia da terra verso Ovest) e Acciaroli (per la presnza di secche rocciose all'altezza dell'ingresso in porto). Chi naviga per la prima volta in questi posti si consiglia di consultare le carte nautiche dettagliatamente.
Navigare tra l'arcipelago eoliano è piacevole con condizioni meteo marine buone e stabili; più problematica con condi meteo incerte causa della variabilità dei venti, dei fondali irregolari delle isole (alcune non hanno ridossi sicuri) e della totale mancanza di porti e marina attrezzati. Porre particolare attenzione quando si naviga in prossimità di Panarea, Basiluzzo, Lisca Bianca, Dattilo e Lisca Nera, per la presenza di scogli e secche semiaffioranti.

COSTA DEL CILENTO

PUNTA LICOSA: Presenza di secche rocciose, (molte delle quali non segnalate, coperte da pochi centimetri  a 3 metri di acqua), si distendono per circa 2 miglia dalla costa verso Ovest. Mantenersi a distanza di sicurezza procedendo con rotta S-SO facendo un ampio giro attorno Punta Licosa per doppiare il capo. Prestare dunque molta attenzione. Chi naviga per la prima volta in questi posti si consiglia di consultare molto attentamente carte nautiche dettagliate.

ACCIAROLI: Numerose secche sono presenti lungo il litorale di Acciaroli: quelle più pericolose sono la Secca del Generale, a circa 600 m a Sud-Est della testata del molo foraneo, con un fondale minimo di 0,5 m, estremamente pericolosa con mare calmo e la Secca Vecchia, situata a circa 350 m dalla testata del molo foraneo, con un fondale minimo di 1,5 m.

MARINA DI CAMEROTA: Da segnalare la presenza di una insidiosa  secca sabbiosa (il più delle volte non è segnalata ma riconoscibile dal chiarore dell'acqua)  situata proprio al centro dell'ingresso del porto di Marina di Camerota. Poichè l'insabbiamento tende verso il molo di sottoflutto, in entrata le imbarcazioni dovranno mantenersi ad una distanza non inferiore a metri 5 dalla testata del molo di sottoflutto.

ISOLE EOLIE

STROMBOLI: Presenza di alcune secche sul versante Sud-Occidentale dell'isola. Mantenersi ad una distanza di almeno 500 mt. in prossimità della Sciara del Fuoco. .

PANAREA: A SE di Panarea, circa a 0,5 miglio, c'è la secca delle Formiche. Un gruppo di scoglietti semiaffioranti  non segnalati, settore rosso per chi naviga in notturna. Estremamente pericolose.
Attenzione alle secche che circondano Lisca Bianca, Dattilo e Lisca Nera.

LIPARI: La costa N ed E non presenta pericoli. Porre attenzione ad alcuni  scogli e secche semiaffioranti situate sul verante O e SO dell'isola.

VULCANO: Prestare attenzione alle secche rocciose sporgenti  dalla costa N e sotto costa sul versante E della baia di Porto di Ponente.
Evitare la navigazione con cattivo tempo il passaggio nel canale tra
Lipari e Vulcano, dove il vento ed il mare rinforzano notevolmente e
creano situazioni avverse.

SALINA: Presenza di secche sotto punta Perciato all'estremità NO dell'isola.  Il grosso Faraglione è circondato da secche, l'accesso alla baia è esclusivamente dal lato Nord.
Secche in prossimità dell'approdo di Rinella, circa 200 m a Ovest della testata del moletto.

Secche in prossimità di Capo Faro, è pericoloso avvicinarsi a causa degli scogli affioranti.

FILICUDI: Presenza di  secca rocciosa con 2,5 mt  di acqua a E di Capo Graziano. Scogli sottocosta sul versante SO e NO. Porre particolare attenzione alle Secche rocciose e semiaffiornati intorno La Canna e Montenassari.

ALICUDI: L'isola non presenta ridossi: in caso di cattivo tempo

il mare si alza notevolmente ovunque.

> Vedi i pericoli

COSTA DEL CILENTO

MIGLIORE PERIODO PER NAVIGARE: da Maggio a Settembre
TIPO DI NAVIGAZIONE: prevalentemente costiera ed a vista
VENTI DOMINANTI IN ESTATE: regime di brezza
DIREZIONE DOMINANTE DEI VENTI IN ESATE: O-NO
INTENSITA' MEDIA DEI VENTI IN ESTATE: 5/15 nodi

ISOLE EOLIE

MIGLIORE PERIODO PER NAVIGARE: da Maggio a Settembre
TIPO DI NAVIGAZIONE: a vista
VENTI DOMINANTI IN ESTATE: NO e da NE (tra le isole dell’arcipelago si possono formare groppi di vento, ma sempre di breve durata).
INTENSITA' MEDIA DEI VENTI IN ESTATE: 5/20 nodi

LIVELLO ORMEGGI COSTIERA CILENTANA: Discreto

AGROPOLI: Porto per il diporto
S.MARCO DI CASTELLABATE: Porticciolo
ACCIAROLI: Porto per il diporto
PALINURO: Porticciolo
MARINA DI CAMEROTA: Porto per il diporto
SCARIO: Porticciolo

MARATEA: Porto per il diporto

LIVELLO ORMEGGI ISOLE EOLIE: Scarso

STROMBOLI (approdo per aliscafi e traghetti):  Scari  |  Fico Grande
PANAREA:(approdo per aliscafi e traghetti): Scalo Ditella
LIPARI: Sottomonastero  |  Pignataro   |   Marina Lunga
VULCANO (approdo):  Porto di Levante   |   Porto di Ponente
SALINA: Santa Marina  |  Darsena turistica  |  Approdo di Rinella
FILICUDI (approdo per aliscafi e traghetti):  Porto   |  Pecorini a Mare  

ALICUDI (approdo per aliscafi e traghetti):  Scalo Palomba

COSTA DEL CILENTO

AGROPOLI: E' un buon ridosso dai venti di S-SE. Il porto di Agropoli ha  numerosi  pontili galleggianti dove poter ormeggiare. Tutti forniscono servizio mooring, luce e acqua. Rade sicure più vicine: Baia Licina e Baia Trentova.

OGLIASTRA MARINA: E' una bella insenatura  caratterizzata da una lunga spiaggia. Troverete qui un piacevole ancoraggio ridossato con venti compresi tra N-NO.

ACCIAROLI: E' una tappa obbligata per chi naviga lungo la costa del Cilento. Il paese è molto caratteristico e tranquillo. Il suo porto è ben ridossato da tutti i venti tranne lo scirocco. E' attrezzato per il diporto, ma purtroppo è sempre affollato sopratutto in estate. Se non si trova posto all'interno del porto e le condizioni meteo marine sono buone, si puà dare ancora in rada di fronte la spiaggetta prima dell'ingresso in porto. Attenzione ai fondali, che si alternano in tratti sabbiosi e rocciosi. Rade sicure più vicine: Baia di Ogliastro e Baia di Pioppi.

PALINURO: E' un approdo ricavato nell'insenatura Nord di Capo Palinuro. Il fondale è un misto di sabbia e ghiaia, si è ridossati dai  venti meridionali, solo quelli provenienti da NO e di NE possono diventare fastidiosi. In presenza di tale condi-meteo, le rade sicure più vicine sono:  baia del Buon Dormire a SE di Capo Palinuro riparata dai venti del e IV° quadrante.

MARINA DI CAMEROTA: Per chi non dovesse trovare posto nel suo porto, e volesse stare in rada con condizioni meteo marine buone, (la baia è ridossata con venti provenienti da O e N , molto esposta invece con venti sciroccali) può trovare ridosso nelle bellisime insenature situate nelle immediate vicinanze del porto di Marina di Camerota.
Baia Infreschi situato a N di punta Iscoletti, che delimita l'estremità O del Golfo di Policastro è la baia più famosa, è Area Marina Protetta e l'ormeggio è consentito solo agli appositi gavitelli.

ISOLE EOLIE

STROMBOLI: Si può stare in rada poco lontano dagli sbarcaderi, esclusivamente con venti a regime di brezza - provenienti da NO - e solo con condizioni meteo marine buone.  L’ancoraggio, poco lontano
dalla riva, è reso difficile ed insicuro dalla notevole profondità dei fondali. L'isola non presenta ridossi sicuri, qualsiasi tipo di vento diventa pericoloso. In caso di condi-meteo avverse si consiglia di trovare riparo alle isole vicine.

PANAREA: Cala dei Zimmari ben ridossata dai venti di N-NO.
Fondale buon tenitore, Sabbia mista a Poseidonia.
- Cala Junco ben ridossata dai venti di N-NO.  Area protetta in seguito a ritrovamenti archeologici.
- Cala Nave ben ridossata dai venti di S-SE. Fondali irregolari, sabbiosi, misti a lastre laviche. Consigliato l'uso del grippiale.
- Si può fare rada d'innanzi a Scalo Ditella e S.Pietro, ridossati dai venti provenienti dal IV° quadrante. Fondali irregolari. Sempre sovraffollato di estate e sottoposto agli effetti della risacca provocata dall'arrivo dei traghetti, aliscafi.  Anche con onda da Ovest la risacca
fa sentire il suo fastidioso effetto.

LIPARI: Le località di: Pignataro, Marina Lunga, Sottomonastero e Marina Corta, sono le più indicate per stare in rada, situate in una grande baia completamente aperta a SE. Particolarmente esposte a venti provenienti dal e I quadrante. Ben ridossata dai venti del III° e IV° quadrante.

- Altre Rade possibili: Canneto, Cava di Pomice.  Ridossate dai venti del III° e IV° quadrante.

- Rada località Acquacalda è ridossate dai venti del II° e III° quadrante.
Fare sempre molta attenzione ai fondali irregolari.

VULCANO: Due i posti consigliati per stare in rada.
- Porto di Levante. Ridossata dai venti provenienti da Ovest. I fondali sono buon tenitori, sabbiosi di 6 - 10 mt di acqua. La rada è particolarmente esposta ai venti provenienti dal e II° quadrante.
- Porto di Ponente. Ridossata dai venti provenineti da Est. La rada è esposta ai venti provenienti dal IV° quadrante. I fondali sono di sassi. Potete darete fondo in 6 - 8 metri di acqua.

SALINA: Lungo la costa tra S.Maria di Salina e P.Lingua è un ottimo ridosso dai venti da Ovest. Esposta ai venti provenienti dal e II° quadrante. Il fondale è misto a Poseidonia e roccia.
L'ansa di Pollara sotto punta Perciato all'estremità NO di Salina è un buon ridosso dai venti provenienti da NE e SE. Esposta ai venti provenienti dal III° e IV° quadrante.

FILICUDI: Nella baia d'innanzi a Filicudi Porto si può dare ancora su fondale sabbioso in 7 - 10 mt di acqua. La baia è ridossata dai venti del III° e IV° quadrante. E' particolarmente esposta dal Grecale e Scirocco.
Lo scalo di Pecorini a Mare, ci si può fermare solo con tempo buono, poichè le profondità aumentano molto bruscamente verso il largo appena ci si discosta dalla riva. Si è ridossati dai venti del e IV° quadrante.

ALICUDI: Isola che non offre alcun ridosso. In caso di cattivo tempo estremamente pericolosa con qualsiasi tipo di vento e di mare.  Unico ripiego è navigare verso Lipari o Salina per ridossi sicuri.
Si può dare fondo, solo con condizioni meteo buone, innanzi la spiaggetta di Alicudi prestando molta attenzione alle profondità dei fondali altamente irregolari e rocciosi.

> Vedi ancoraggi

COSTIERA CILENTANA: Punta Licosa  |  Baia Infreschi

COSTA DEL CILENTO

Paesaggio eccezionale, vario e movimentato, mare cristallino  bianche spiagge, suggestive insenature come baia Infreschi, scogliere e falesie con grotte mozzafiato, rigogliosa macchia mediterranea.

AGROPOLI: il caratteristico borgo medievale.

ACCIAROLI: Acciaroli: la torre Angioina, chiesa dell'Annunziata,  i caratteristici vialetti adornati da fiori gentili di questo piccolo, accogliente e caratteristico borgo (Acciaroli è un paese di mare dove è ancora possibile riassaporare il sapore di antico e dove è possibile acquistare il pesce appena pescato).


PALINURO: la sua costa incontaminata, le sue incantevoli di spiagge tle antissime piccole insenature e baie nascoste, le grotte marine.

MARINA DI CAMEROTA: il suo borgo pittoresco, le spiaggie bellissime di sabbia chiara, le calanche, Baia Infreschi.

ISOLE EOLIE

STROMBOLI: I romani lo chiamavano il faro del Mediterraneo, il suo vulcano perennemente attivo, lo rendevano visibile a diverse miglia di distanza. L'isola è meta di turisti in cerca di tranquillità. Caratteristica dell'isola: la sua natura e le stradine strette percorribili solo dal motocarro. Per gli amanti del trakking, con l'equipaggiamento adatto, si possono fare escursioni sulle pendici del vulcano. L'attrattiva principale dell'isola è recarsi via mare sotto la Sciara del Fuoco e assistere così dal mare allo spettacolo dei lapilli incandescenti.

PANAREA: Qui troverete boutique esclusive, ristoranti, e una frenetica vita notturna. Di particolare interesse sono gli scavi archeologici del villaggio neolitico a Cala Junco e il suo arcipelago circostante come: l'isolotto di Basiluzzo, e gli scogli di Lisca Bianca, Lisca Nera, Dattilo. I fondali attorno a Panarea e il suo mini-arcipelago sono spettacolari perfetti per fare snorkeling.

LIPARI: E' l'isola più grande è antica delle Eolie.  I luoghi di interesse da visitare sono numerosi tra cui: scavi archeologici, le Terme di San Calogero, Chiese e belvedere, le bianche spiagge della Cava di Pomice che tingono il mare di un profondo turchese.

VULCANO: Attrattiva principale è il Vulcano che domina l'isola e nè da il nome,  la cui cima può essere conquistata a piedi dagli amanti del trekking e della natura dopo circa cinquanta minuti di scalata. Ma la fatica vale il panorama che si gode delle altre sei isole. Site vicino al porto: le fumarole, la piscina con i fanghi (dove potrete immergervi),  

SALINA: Isola dalla natura lussureggiante, comunica un'atmosfera di serenità e bellezza. Ci sono coltivazioni di sale, indispensabile per la conservazione del pesce e dei capperi, simbolo delle Eolie. L'isola è famosa per la  produzione della malvasia. I principali centri abitati sono tre: Santa Marina, Malfa e Leni.

FILICUDI: E' un'isola ideale per chi vuole rilassarsi. Il suo paesaggio è caratterizzato da una folta macchia mediterranea formata prevalentemente dalle culture di capperi, vigneti, carrubi e ulivi. Circumnavigando l'isola resterete affascinati dalla sua costa ricca di grotte la più famosa quella del Bue Marino e dai suoi scogli dalle forme più bizzarre il più famoso La Canna. Filicudi Porto e il pittoresco villaggio di Pecorini a Mare, sono gli unici insediamenti abitati dell'isola. A Capo Graziano sono tutt'oggi visitabili i resti di un villaggio preistorico.

ALICUDI: Isola che al navigante si mostra come un cono regolare alto e scuro. Alcune casette disseminate sulle coltivazioni a terrazze appaiono sul versante SE, mentre altrove l'isola è deserta. Completamente estranea alle rotte commerciali, al turismo di massa e scarsamente abitata, conserva un fascino primitivo e selvaggio.

COSTA DEL CILENTO   |   ISOLE  EOLIE











 
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ITINERARIO | COSTA DEL CILENTO E ISOLE EOLIE
(Consigliate almeno due settimane)

Chi può concedersi almeno due settimane di vacanza in barca a vela e vuole navigare verso Sud, la rotta ideale è quella che vi porta alle isole Eolie costeggiando la costa del Cilento.
Partendo da una delle basi nautiche campane, potrete navigare lungo la suggestiva Costiera Cilentana. Dove un mare cristallino, le bianche spiagge, le insenature e grotte mozzafiato, si fondono con il verde degli ulivi e della macchia mediterranea. La navigazione è prevalentemente costiera, con navigazioni non lunghe e una giusta sequenza di porti lungo la vostra rotta: Agropoli, Acciaroli, Palinuro, Marina di Camerota, Maratea. Chi lo vorrà, potrà soggiornare in una di queste località prima di navigare verso le isole Eolie.
Capo Palinuro, il promontorio più importante della costa del Cilento, può essere il vostro trampolino di lancio verso l'arcipelago eoliano con rotta precisa di 180° su Stromboli, 72 miglia da fare. Se le condizioni meteo marine sono buone, potete optare per una bella navigazione notturna. La luce del faro di Capo Palinuro vi accompagnerà per un lungo tratto: 24 miglia circa (tale è la sua portata). Con notti limpide, se siete fortunati, avvisterete Stromboli già a diverse miglia di distanza grazie allo spettacolo dei lapilli incandescenti del suo vulcano perennemente attivo; non per questo Stromboli era chiamato dai romani il faro del Mediterraneo.
Stromboli si presenta come un enorme gigante nero col pennacchio ed è la prima prima isola delle Eolie per chi proviene da nord.
L' arcipelago eoliano consta di sette isole, tutte bellissime, tutte da vedere. Isole sputate dalla furia dei vulcani, lasciate a raffreddare a colpi di vento e onde. Le Eolie portano ancora il marchio delle terre di fuoco e del vento; sono state definite le "sette perle del mediterraneo"  questo perchè sono isole di straordinaria bellezza, una diversa dall' altra.
La navigazione tra le Eolie è piacevole, le isole sono tutte a vista è facilmente riconoscibile per l’altezza e la grandezza di rilievi montuosi. Nel tratto di mare che circonda le Eolie, i venti prevalenti nel periodo estivo sono quelli da NO e da NE, mentre all’interno dell’arcipelago si possono formare groppi di vento, ma sempre di breve durata. Pur tuttavia, la rotta delle isole Eolie è dedicata a chi ha già un pò di esperienza di vacanze in barca a vela, dato che tutto richiede una maggiore attenzione. Come ad esempio gli ancoraggi resi più difficili dalle diverse ed improvvise variazioni di profondità dei fondali e l'alta possibilità di arare con l'ancora, il vento che canalizza in diversi punti e sembra giungere da direzioni sempre variabili, come la completa mancanza di sufficienti strutture portuali che rendono vitale la permanenza in rada con le relative difficoltà di approviggionamento dell'acqua. Ma sempre le isole Eolie sanno stupire ed affascinare rendendo gradevole nonostante tutto le vostre vacanze in barca a vela.

COSTA DEL CILENTO

Clicca per il Tour di Agropoli

AGROPOLI: Chiude a Sud-Est il Golfo di Salerno. E' definita la porta del Cilento, tappa obbligata per chi naviga lungo la costiera Cilentana. L'originario e caratteristico borgo medioevale, molto carino da visitare, è arroccato su un piccolo promontorio roccioso attorno cui si sono sviluppati i quartieri moderni dell'abitato. ll centro storico di Agropoli assicura una passeggiata ed una serata veramente caratteristica , tra i vicoli e le salite del borgo medioevale, dove locali e ristoranti delizieranno i vostri palati con tipici piatti locali.
Per chi volesse soggiornare per più di un giorno, e fare delle escursioni a terra, Agropoli è la base logistica ideale per una visita archeologica alle rovine di
Paestum e Velia.
Agropoli è dotata di un porto turistico di tutto rispetto, numerosi sono i pontili galleggianti dove poter ormeggiare. Tutti forniscono servizio mooring, luce e acqua. E' possibile il rifornimento di carburante, assicurato dal distributore IP.

La rada di Agropoli è ridossata dallo scirocco, rade sicure più vicine: Baia Licina e Trentova; mentre è esposta dai  venti provenienti dal e IV°, in tali condi-meteo è opportuno andare via.

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Clicca per il Tour di Punta Licosa - Ogliasto

PUNTA LICOSA / OGLIASTRO: Punta Licosa è l'estremo capo meridionale del Golfo di Salerno. Un angolo di paradiso di straordinaria bellezza con la sua lussureggiante pineta che arriva fino al mare, una risorsa naturalistica di inestimabile valore, fonte di biodiversità; infatti lo specchio di mare su cui si affaccia è un'area marina protetta. Al navigante Punta Licosa si presenta bassa e prominente, prolungandosi verso il largo con l'isolotto omonimo, basso e roccioso, sormontato dalla torretta di un suggestivo faro. E' necessario fare un ampio giro attorno Punta Licosa per doppiare il capo, poichè insidiose secche rocciose coperte da pochi metri di acqua, si distendono fino a più di 1 miglio dalla costa, la profondità aumenta molto molto gradatamente. Prestare dunque molta attenzione mantenendosi a distanza di sicurezza (consigliamo di mantenersi almeno 2 miglia da Punta Licosa, sopratutto per chi dovesse navigare in prossimità di essa nelle ore notturne).  Chi naviga per la prima volta in questi posti si consiglia di consultare molto attentamente carte nautiche dettagliate.

Doppiata Punta Licosa, situata a 2 miglia a SE da essa, si apre la baia dell'Ogliastro. Caratterizzata da  bianche spiagge, mare cristallino, contornata da una macchia mediterranea tra le più belle in assoluto del Tirreno.   Troverete qui un piacevole ancoraggio ridossato con venti compresi tra N-NO.

Clicca per il Tour di Acciaroli

ACCIAROLI: E' un'accogliente e caratteristico borgo di pescatori (divenuto famoso per la visita dello scrittore Hernest Hemingway che  pare che qui abbia preso lo spunto per il suo famoso romanzo "II vecchio e il mare"), tappa d'obbligo per chi naviga lungo la Costa del Cilento. Con il passare del tempo Acciaroli e divenuta località turistica balneare di rilevanza nazionale, conserva ancora intatto il suo aspetto urbanistico con case in pietra e vialetti adornati da fiori gentili. Acciaroli vanta un mare tra i più puliti d’Italia, premiato con l'assegnazione, ormai ventennale, della Bandiera Blu.
Tra i luoghi d'interesse  architettonico del posto, consigliamo, di visitare  la
chiesa dedicata all'Annunziata edificata nel 1100 e la Torre Normanna esistente già nel 1233, anno in cui l'imperatore Federico II la fece inserire fra le torri di guardia del litorale.
Fiore all'occhiello di Acciaroli è il suo
porto turistico , sempre affollato in estate. Il porto è composto da un molo di sopraflutto a gomito, da un molo di sottoflutto e da una banchina di riva; è completamente banchinato e ben ridossato da tutti i venti tranne lo scirocco. In porto il rifornimento di carburane è garantito dal distributore AGIP.

Da segnalare lungo il litorale di Acciaroli numerose secche, quelle più pericolose sono la Secca del Generale, a circa 600 m a Sud-Est della testata del molo foraneo, con un fondale minimo di 0,5 m, estremamente pericolosa con mare calmo e la Secca Vecchia, posta a circa 350 m dalla testata del molo foraneo, con un fondale minimo di 1,5 m. i consiglia di effettuare l'ingresso in porto, da qualsiasi direzioni proveniate, tenendovi molto al largo e dirigendo verso l'ingresso del porto solo quando esso vi risulterà per 90°. L'estremità del molo è sormontata da una statua bianca della Madonna, che è buon punto di riferimento. Per chi naviga in notturna, l'avvicinamento al porto si deve effettuare tenendosi nel settore bianco del molo esterno, per evitare le secche e i pericoli descritti, segnalati e limitati dal settore rosso dello stesso faro, e da quello del faro situato sulla spiaggia più avanti 400 metri verso Est.
Per chi non dovesse trovare posto in porto, è possibile dare ancora in rada di fronte la spiaggetta prima dell'ingresso in porto, ma solo con condizioni meteo-marine buone, ridossati dai venti di N-NE, esposti dai venti di Scirocco e Libeccio. Attenzione ai fondali.

Clicca per il Tour di Palinuro

PALINURO: Seguendo la litoranea è un susseguirsi di panorami di bellezza magica, fino al leggendario promontorio di Capo Palinuro  che si eleva prominente a picco sul mare costituisce, il miglior punto cospicuo di tutta questa costa; esso è sormontato da due edifici bianchi - il faro ed la torre del vecchio semaforo - molto ben in vista. Il nome Palinuro deriva dalla mitologia, infatti si dice che il suo nome si deve allo sfortunato timoniere di Enea che , come racconta Virgilio nell'Eneide, proprio qui cadde in mare perdendo la vita. Al di là del mito, tornando ad argomenti più attuali, Palinuro è un centro balneare noto a livello internazionale; molto frequentato in estate. Il paese di Palinuro si trova a circa 1 km dal porto (il collegamento paese - porto è assicurato dal servizio navetta). Il porto è in realtà un'approdo ricavato nell'insenatura Nord di Capo Palinuro ed è composto da una riva banchinata per 200 m  protetta a Nord da un molo di sopraflutto di circa 100 m. E' ridossato da quasi tutti i venti, solo quelli provenienti da NO e di NE possono diventare fastidiosi. Lo scalo è piacevole e tranquillo.

Tutta la bellezza di Capo Palinuro è sul versante meridionale, dove si trovano ancoraggi e baie di grande fascino. Lasciato il porto di Palinuro e procedendo verso Sud, il diportista potrà ammirare una bellissima sequenza di cale e grotte di incontaminata bellezza. E questo fino all'isola del coniglio, che delimita la cala del Buondormire, dalle acque cristalline e con la spiaggia più romantica della costa. Poco più a S , l'arco naturale. si mostra con tutta la sua bellezza. Consigliamo una grande giornata alla fonda in una di queste baie contornate da una natura strepitosa. I fondali sono sicuri sottocosta, mentre nelle baie degradano dolcemente. potrete dar fondo tranquillamente su 5 - 7 metri d'acqua su fondali di sabbia chiara.

Clicca per il Tour di Marina di Camerota

MARINA DI CAMEROTA: Poco lontano da Capo Palinuro, immersa in una lussureggiante macchia mediterranea di olivi mastodontici e secolari, nell’incanto di uno scenario meraviglioso e incantevole, spicca il grazioso paesino di Marina di Camerota,  meta di grande rilievo per il turismo estivo. Il suo  porto rappresenta certamente l’opera più prestigiosa ed importante del luogo. E' ampio servito da pontili galleggianti con moorign, luce, acque , doccie. Vale ben la pena fermarsi. Porre attenzione ad una secca sabbiosa al centro dell'ingresso del porto di Marina di Camerota. L'entrata in porto dovrà essere fatta stringendo sulla sinistra, poichè l'insabbiamento tende verso il molo di sottoflutto. Mantenersi ad una distanza non inferiore a metri 5 dalla testata del molo di sottoflutto. E' possibile anche l'ancoraggio in rada su fondale sabbioso in 5 metri d'acqua, proprio nell'ansa avanti il porto.
La costa intorno a Marina di Camerota è caratterizzata da
spiagge bellissime  di sabbia chiara, che rendono ancora più belli i colori dei fondali, e da una serie di selvagge insenature e calanche.

La più rinomata di queste insenature: è Baia Infreschi, situato a Nord di punta Iscoletti, che delimita l'estremità Occidentale del Golfo di Policastro. E' una magnifica calanca, in uno scenario unico e selvaggio, orlata da piccole spiaggie con fondali chiari, separate da punte rocciose che rendono questa baia uno dei più bei ancoraggi della costa. La baia è ridossata con venti provenienti da Ovest e Nord, molto esposta invece allo scirocco. Le profondità , alte all'entrata, decrescono regolarmente verso l'interno, non sono regolari date le secche presenti sottocosta. Il fondale è sabbioso con poseidonia. Baia Infreschi è Riserva Marina, per tanto è possibile ormeggiarsi solo a degli appositi gavitelli.


ISOLE EOLIE

Clicca per il Tour di Stromboli

STROMBOLI: E' la prima isola dell'arcipelago eoliano che s'incontra scendendo da nord, anticipata solo di quasi un miglia dall'isolotto di Strombolicchio. I romani  chiamavano l'sola di Stromboli: il faro del Mediterraneo, il suo vulcano (tra i più alti in Europa che misura 2.400 metri tra cono e fondale) perennemente attivo, lo rendevano visibile a diverse miglia di distanza. L'isola si presenta come un enorme gigante nero col pennacchio  che domina maestoso il mare blu intenso che contrasta con spiagge scure di fine sabbia lavica.
Stromboli è silenziosa e tranquilla. Un'isola dall'atmosfera tipicamente mediterranea che si può vedere nei vicoli di
Scari, Ficogrande, Piscità, San Vincenzo, i quartieri tra cui è diviso il borgo principale, sottomessi alla mole del vulcano. La mancanza di illuminazione notturna è un trucco per dare risalto alla costante eruzione del vulcano che squarcia il buio.

La vista del vulcano, la "sciara del fuoco" sia da terra che da mare, è il pezzo forte dell’isola, con l'equipaggiamento adatto è possibile trascorrere la notte sulle pendici del vulcano.  
Stromboli, come in quasi tutte le isole Eolie, non è dotata di alcun porto. Il punto di accosto meno disagevole è Cala Fico Grande a Ovest di punta Lena o Scari ad Est di punta Lena. I due sbarcaderi presenti  
Scari e Ficogrande, sono esclusivamnete adibiti al servizio di linea di traghetti ed aliscafi che collegano Stromboli, con  con tutte le altre isole Eolie, Napoli e Milazzo (punto più vicino sulla costa nord della Sicilia)
Si può invece fare rada poco lontano dagli sbarcaderi, esclusivamente con venti a regime di brezza - provenienti da NO - e solo con condizioni meteo marine buone. Poichè l’ancoraggio, poco lontano dalla riva, è reso difficile ed insicuro dalla notevole profondità dei fondali. Conviene sbarcare a turno e non lasciare mai incustodita la barca. In alternativa è possibile usufruire del servizio mooring nel campo boe a Ficogrande. Purtroppo Stromboli è isola senza alcun ridosso, quindi qualsiasi tipo di vento diventa subito pericoloso. in caso di cattivo tempo si trova riparo alle isole vicine. La navigazione intorno a Stromboli non comporta particolari problemi. Da segnalare la presenza di alcune secche (circa 100-200 metri dalla costa) sul versante Sud-Occidentale dell'isola. In prossimità dalla
Sciara del Fuoco, mantenersi a distanza di sicurezza (almeno 500 metri) dalla costa, poichè i continui sbuffi del vulcano provocano la casuta di massi. Non navigare troppo sotto Strombolicchio, in quanto circondato da secche rocciose.
Da non perdere l’esclusività del porto più piccolo del mondo:
Ginostra, situato sul lato SO di Stromboli.


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PANAREA: E' l'isola più piccola dell'arcipelago eoliano, ma anche la più pittoresca, la più frivola e modaiola delle Eolie. Tutto è estremamente curato fino ed oltre i dettagli, rigorosamente in stile eoliano. E’ definita un po’ la Capri delle Eolie. Il centro abitato più grande è San Pietro, e subito ci si immerge nell’ atmosfera da ‘’movida’’. Qui troverete boutique esclusive, ristoranti, e una frenetica vita notturna. Sull’isola le auto sono bandite e che ci si sposta solo su motorini e pittoresche motocarrozzelle. Panarea si scopre in fretta,  facendo magari un salto al villaggio preistorico nei pressi di Punta Milazzese, che anche quest’ isola ha una tradizione millenaria che deriva dai primi abitanti che sostavano qui fin dall’età del bronzo. Altro punto da non perdere è Punta Peppemaria, promontorio posto subito a sud di San Pietro nei pressi del quale sgorgano delle fonti termali.  Di particolare interesse è anche il suo arcipelago circostante come l'isolotto di Basiluzzo, che si presenta come una cupola con pareti  a  picco sul  mare, e gli scogli di Lisca Bianca dà   il   nome   alla   sua

splendida  spiaggia circondata dalla roccia, frutto dell'azione delle fumarole, bolle gassose o solforose attive da millenni, ancora oggi visibili sott'acqua nell'area compresa tra Dattilo, Bottare e la stessa Lisca Bianca. I fondali attorno a Panarea e il suo mini-arcipelago sono spettacolari perfetti per fare snorkeling.
Panarea risulta abbastanza ospitale per chi naviga. Offre buoni ridossi con venti provenienti da Ovest e Nord. La costa occidentale scende in mare con ripidi picchi, mentre il lato Est dell'isola offre una costa più dolce che a tratti si apre per offrire baie ed insenature dai buoni ancoraggi. Il migliore è senza dubbio in Cala Milazzese, un posto sicuro con venti da N e da O con ottimo fondale di sabbia e poseidonia. Adiacente Cala Milazzese, e da non perdere, Cala Junco; oggi area protetta in seguito a ritrovamenti archeologici. Cala della Nave, sul versante NO di Panarea, rappresenta l’unica alternativa con venti da Sud. Si riconosce per il grosso scoglio alto 40 mt (La Nave) che sporge circa 100 mt dall'isola. L'avvicinamento non presenta pericolo, solo i fondali sabbiosi disseminati di lastre vulcaniche sono molto irregolari. Si consiglia l'uso di un grippiale.
L'isola non è dotata di alcun porto, se non di un molo:
Scalo Ditella adibito all'attracco degli aliscafi e traghetti di linea per i collegamenti tra Panarea e le altre isole delle Eolie, Napoli e Milazzo in Sicilia. Peraltro sempre sovraffollato di estate e sottoposto agli effetti dell’onda anche con venti da Ovest.
La costa dell'isola  non presenta pericoli se non molto sotto costa, per la presenza di secche. Particolarmente insidiose Le Formiche (gruppo di scoglietti circondati da bassi fondali rocciosi e semiaffioranti non segnalati) a 0,5 miglia del versante SE di Panarea. Navigando tra Basiluzzo,
Lisca Bianca, Dattilo e Lisca Nera, porre moltissima attenzione alle secche che  circondano questi isolotti

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LIPARI: E' la più grande, la  più vasta, la più popolata e attrezzata isola dell'arcipelago eoliano. Un'isola che regala paesaggi suggestivi, a volte emozionanti, come le colate di ossidiana che si possono ammirare in località Canneto, o i forti contrasti del cielo terzo con le abbaglianti cave di pomice che tingono il mare di un profondo turchese offrendo allo sguardo uno spettacolo impagabile. Ogni angolo, ogni inquadratura raccontano la felice solitudine di questi luoghi unici di cui difficilmente si riesce a perderene la memoria. Lipari è uno scalo estremamente piacevole ed affascinante con le sue viuzze che salgono al castello costruito nel XVI sec, le cui mura racchiudono il Palazzo dei Vescovi, il Museo e un Parco Archeologico. Lipari è un'isola con molte possibilità di ancoraggi e ridossi. La costa N ed E sono sicure ovunque, mentre la parte O e SO ha alcuni scogli e gruppi di semiaffioranti. Da non perdere Canneto, la cava della pomice, Acquacalda.

A Lipari è possibile ormeggiarsi nelle località di: Pignataro, Marina Lunga, Sottomonastero che si susseguono uno dietro l'altra. Situate tutte una grande baia, completamente aperta a SE.
Pignataro: situato all'estremo lato N della baia, è ridossato da un braccio a gomito orientato per O-SO. Oltre al marina privato, si può trovare posto affiancandosi ai pescherecci. Altro inconveniente è che il porto è decentrato e fuori da ogni contatto con il paese.
Marina Lunga: è costellato di pontili galleggianti con servizio mooring, acqua e luce, anche se sono sempre pieni. Notevole in ogni caso è la risacca e le onde generate dai continui arrivi di aliscafi e traghetti che collegano Lipari con il resto delle isole Eolie, con Milazzo e con Napoli.  
Sottomonastero: è il naturale prosieguo della baia di Marina Lunga, che, dopo gli scali degli aliscafi continua con la zona banchinata ed offre ulteriori ormeggi con servizio mooring, luce ed acqua.
Ulteriori ancoraggi possibili per fermarsi a Lipari e regalarsi una serata a terra: in rada a Sottomonastero oppure in rada a Marina Corta.


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VULCANO: E' l'isola più meridionale di tutto l'arcipelago delle Eolie, dista meno di 12 miglia dalla costa settentrionale della Sicilia. E' formata da più vulcani: il Monte Aria, Vulcanello, e il Gran Cratere il più alto dei tre e l'unico ancora attivo. Anche se ad oggi l'attività vulcanica si limita a fumarole, a fonti sulfuree calde e polle sottomarine di gas bollenti che riscaldano in alcuni punti le acque marine. Chi naviga provenendo da Ovest oppure da Est, Vulcanello da lontano sembra come un'isolotto tra Vulcano e Lipari. In realtà è un istmo sabbioso che la unisce a Vulcano e da qui nascono le uniche baie sicure dell'isola: Porto Ponente e Porto Levante. Alle spalle del Porto Levante si raggiunge la Pozza dei Fanghi, piscina termale naturale nella quale ci si spalma con rigeneranti e sulfurei fanghi dell’Isola.  Da mare, Vulcano offre fantastiche visioni di coste impervie e multicolori, anche se ben poche sono le possibilità di scalo date le profondità irregolari e le forti correnti dell'isola.

L’isola di Vulcano non ha alcun porto. Anche se impropriamente le due rade in cui è possibile dare fondo vengono chiamate rispettivamente Porto di Levante e Porto di Ponente.
Porto di Levante, ridossato da venti provenienti da Ovest , è il principale approdo dell’isola dove attraccano i traghetti che collegano Vulcano con le altre isole delle Eolie, con Milazzo e con Napoli. E' possibile ormeggiare ai pontili galleggianti o anche dare fondo nella parte della baia a N del porto con fondali sabbiosi di 6 - 10 mt di acqua.
Porto di Ponente, ridossato da venti provenienti da Est , è solo una baia con buon ancoraggio in 6 - 8 metri di acqua su fondo di sassi. Prestare attenzione alle secche rocciose sporgenti dalla costa N e sotto costa sul versante E della baia.

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SALINA: E' la seconda isola delle Eolie per estensione ma soprattutto è considerata il polmone verde dell’ arcipelago. La sua natura lussureggiante comunica un'atmosfera di serenità e bellezza. L'isola ha una forma raccolta e quasi circolare sulla quale spiccano le due vette di origine vulcanica del Monte dei Porri e del Monte Fossa delle Felci. Collegate tra loro da una ‘’sella‘’ pianeggiante, danno all’isola l’inconfondibile forma del dorso di un cammello. Il nome attuale dell'isola deriva dalle antiche saline, oggi completamente abbandonate ma ancora visibili a Punta Lingua, estremità SE di Salina.  L'isola è inoltre famosa per la produzione della malvasia, “Nettare degli Dei”. I principali centri abitati sono tre: Santa Marina, Malfa e Leni.

Salina è l'unica isole dell'arcipelago eoliano che è dotata di una struttura portuale per il diporto, se pur di modeste dimensioni. Se si è fortunati e  si è fuori stagione potete trascorrere una notte tranquilla in porto. E' qui possibile fare rifornimento, sia di carburante sia d'acqua.

I porti a Salina sono: S.Marina di Salina sul versante E dell'isola e Rinella sul versante S.Il primo è il più importante approdo dell’isola, proprio ai piedi del paese principale dell'isola di Salina. Si divide in due darsene, l'una riservata alle sole imbarcazioni da diporto non più lunghe di 15 metri, l'altro adiacente è la darsena Nord, dove è inoltre possibile fare rifornimento di carburante e di acqua. Qui vi sono anche gli scali dei traghetti ed aliscafi di linea, che collegano Salina con le altre isole delle Eolie, con Napoli, con Milazzo. Il restante spazio all'interno del porto interamente banchinato, è destinato alle imbarcazioni da diporto, ma non vi è servizio mooring. Essendo peraltro le isole Eolie sempre molto affollate, sarà probabile dover dar fondo all'ancora proprio fuori il porto turistico su fondale regolare di 7 - 15 metri di poseidonia e roccia. Ottimo ridosso con venti da O
Rinella è invece un’insenatura naturale trasformata in porto grazie ad un molo cha parte dalla riva e che protende verso ovest. E' ottimo ridosso dai venti del e II° quadrante, ma completamente esposta ai venti meridionali. Ci si può ormeggiare in banchina solo se non è previsto l’arrivo dei traghetti. In alternativa è possible dare ancora dinanzi le spiaggetta in 4 - 7 mt di acqua su fondale di sabbia ed alghe. La navigazione intorno l'isola è piacevole e non ci sono particolari pericoli. In prossimità di Capo Faro, è pericoloso avvicinarsi a causa degli scogli affioranti. Porre attenzione ad una secca a fior d'acqua pericolosa per le imbarcazioni che costeggiano l'isola in prossimità dell'approdo di Rinella, circa 200 m a Ovest della testata del moletto.  Da non perdere l’ansa di Pollara , sotto punta Perciato all'estremità NO di Salina. Il grosso Faraglione è circondato da secche, l'accesso alla baia è esclusivamente dal lato Nord. buon ridosso con venti da NE. Anche Punta Lingua merita uno scalo. Estremità a SE di Salina, è uno scalo gradevole e tranquillo, e un buon ridosso dai venti di Ovest. Il miglior ancoraggio è dinanzi la spiaggia su un fondale molto irregolare di poseidoia e roccia.

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FILICUDI: E' situata a 10 miglia a Ovest da Salina.  Con Alicudi formano il braccio più occidentale dell’arcipelago eoliano e sono di certo le isole meno mondane delle Eolie. L'isola si presenta come una sagoma conica prolungata verso SE (Capo Graziano) che si collega al corpo centrale con una pianura bassa (Piana del Porto). Chi sbarca a Filicudi Porto, ha una sensazione di stranezza: non ci sono taxi, circolano poche auto, c’è una sola strada asfaltata che collega i tre insediamenti (il porto, Valdichiesa e Pecorini) . Quest’ultimo è  pittoresco villaggio di pescatori, il secondo approdo dell’isola sul lato Sud-Est. A Filicudi si possono fare delle indimenticabili passeggiate la principale delle quali porta al Monte Fossa delle Felci salendo sino a 774 metri lungo un terreno pietroso fino alla vetta del vulcano estinto.

Ma la bellezza di Filicudi si apprezza dal mare. Vi si ammirano infatti meraviglie della natura come l’arco di roccia scura sopra un mare blu intenso di Punta Perciato e come la Grotta del Bue Marino, con le pareti dalle tonalità verdi, blu, gialle e grigio, il gruppo dei caratteristici scogli La Canna e Montenassari.  
La circumnavigazione dell'isola richiede attenzione. Le coste di Filicudi sono scoscese, quasi ovunque deserte e difficilmente accessibili. Presenza di secche e scogli pericolosi, consultare sempre le carte nautiche. Dal porto procedendo verso S, bisogna allargarsi molto fuori Capo Graziano, dato che segnaliamo una secca rocciosa coperta da soli 2,5 mt di acqua in estensione verso E di Capo Graziano. Attenzione se si naviga in prossimità degli scogli
La Canna e Montenassari, circondati da secche e semiaffioranti molto pericolosi, il passaggio verso terra è sicuro. L'isola di Filicudi non offre ridossi sicuri. Nella baia d'innanzi a Filicudi Porto si può dare ancora su fondale misto in 7 - 12 mt di acqua. La baia è ridossata dai venti del III° e IV° quadrante. E' particolarmente esposta dal Grecale e Scirocco. A Filicudi Porto trova anche sistemazione il molo dei traghetti ed aliscafi di linea che collegano Filicudi con le altre isole delle Eolie, con Milazzo in Sicilia e con Napoli. Nell'angolo Ovest del molo, se non sono previsti attracchi di mezzi di linea può essere utilizzato per gli ormeggi dellle imbarcazioni da diporto.  In alternativa si possono utilizzare alcuni gavitelli di ormeggio a pagamento. Chi volesse fare rada d'innanzi al suggestivo villaggio di Pecorini a mare, (località a Sud dell'isola, ridossati dai venti del e IV° quadrante), deve accertarsi che le condizioni meteo marine siano buone, poichè le profondità aumentano molto bruscamente verso il largo appena ci si discosta dalla riva con il rischio che l'ancora non faccia presa.

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ALICUDI: Si mostra al navigante come un cono regolare alto e scuro. L’isola ha il fascino di un mondo in miniatura fatto di rocce basaltiche, piante di capperi e fichi d’india. Chi sceglie di sbarcare ad Alicudi  troverà un luogo aspro e desertico senza strade e senza mezzi di trasporto, ci si sposta con i muli. L’isola ha il fascino di un mondo in miniatura fatto di rocce basaltiche, piante di capperi e fichi d’india. Dal villaggio di Alicudi Porto, si parte a piedi verso l’interno oppure verso la vicina spiaggia di Perciato, posta al limitare occidentale del borgo stesso. Infine salire sulla vette centrale di Monte Filo dell’Arpa, alto 675 metri, permette di scoprire dall’alto la natura selvatica dell’isola. Alcune casette disseminate sulle coltivazioni a terrazze appaiono sul versante SE, mentre altrove l'isola è deserta. Alicudi non offre alcun ridosso, estremamente pericolosa con qualsiasi tipo di vento e di mare, dato che tutto rinforza in tempi brevissimi.

 
 

Unico ripiego è navigare verso Lipari o Salina per ridossi sicuri. L'unico punto di sbarco ad Alicudi è un piccolo moletto sul lato SE dell'isola: scalo Palomba  Questo moletto è adibito all'attracco per il traghetto che collega Alicudi con le altre isole delle Eolie. Per il diporto esiste un piccolo pontile di circa 10 m con fondale in testata di 1,50 m utilizzabile solo da imbarcazioni con modesto pescaggio. In alternativa si può dare fondo innanzi la spiaggetta di Alicudi prestando molta attenzione alle profondità dei fondali altamente irregolari, ma solo con condizioni meteo marine buone. Sconsigliamo di stare in rada durante la notte.

 
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